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mercoledì 20 dicembre 2017

IL FESTIVAL DI BAGLIONI PUZZA GIÀ DI FLOP

Lanciato da un promo e un logo che sanno già di vecchio, è partito ufficialmente il grande frullatore del 68esimo Festival di Sanremo. Sono stati infatti finalmente annunciati i 20 Big che saliranno sul palco dell'Ariston dal 6 al 10 febbraio 2018. Il Festival, come ormai noto, è stato affidato per la prima volta a Claudio Baglioni, sia per la direzione artistica che per la conduzione. Una scelta che lasciava già perplessi dopo la straordinaria "era Conti", ma che non ha lasciato dubbi guardando il cast selezionato da Baglioni.
Un cast vecchio, composto per lo più da vecchie glorie della musica ormai fuori dalle scene attuali, che creerà non poche fughe soprattutto tra i più giovani, avvicinatisi al Festival negli ultimi anni.
È vero, le canzoni dobbiamo ancora ascoltarle, ma ci sono un sacco di nomi che non suscitano ormai nemmeno l'interesse da parte dei più. Si passa infatti dal duo Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, a Red Canzian, tre "avanzi" dei Pooh che si ritrovano in gara separatamente. E già questa cosa è abbastanza inguardabile. Ci sarà poi il ritorno di Ornella Vanoni, che a 80 anni suonati calcherà nuovamente quel palco, stavolta insieme a Bungaro e Pacifico. Un terzetto piuttosto insolito che almeno fa sperare che la Vanoni canti il meno possibile visto che di sicuro non capiremo una parola di ciò che pronuncerà. Per le sezione "Inps" ritroveremo anche gli ormai resuscitati Decibel, sciolti da tanti anni e tornati quest'anno alla ribalta in cerca di chissà cosa. E poi Ron, che dopo l'eliminazione dello scorso anno, non contento, vuole riprovarci con una canzone di Lucio Dalla. Per lo meno quest'anno non correrà il rischio di essere eliminato.
Tornerà poi Nina Zilli dopo l'assenza già preoccupante dello scorso anno e, per la "settordicesima" volta rivedremo Annalisa. La sua presenza è ormai una tradizione del Festival. Tornerà anche Giovanni Caccamo, il quale sembra ormai aver affittato stabilmente un camerino all'Ariston, come pure Max Gazzè, altro habitué della kermesse.
Per la prima volta invece troveremo i The Kolors che, sempre per la prima volta, canteranno in italiano. Il trio vincitore di Amici nel 2015 è palesemente alla ricerca di una risalita dopo il flop del loro secondo album. Sarà curioso capire come si approcceranno alla musica italiana. Prima volta anche per Mario Biondi, la cui partecipazione è una delle poche a destare curiosità. Anche il gruppo Lo Stato Sociale debutterà per la prima volta a Sanremo, sconosciuti a molti, potrebbero essere la rivelazione di questo Festival.
Debutterà tra i Big anche Diodato, accompagnato da Roy Paci. Un accostamento che sulla carta sembrerebbe come mangiare cavoli a merenda, ma che aspettiamo a giudicare.  Altro riesumato, poi, è Luca Barbarossa che torna all'Ariston dopo diversi anni. Anche in questo caso avrei dato spazio ai giovani. Così come avrei evitato la scelta di Enzo Abitabile accompagnato da Beppe Servillo. Come se non bastasse già uno.
Per fortuna in mezzo a quest'alba dei morti viventi spunta anche qualche nome fresco. Oltre a qualche nome sporadico citato in precedenza, troveremo Renzo Rubino dopo un ottimo esordio ottenuto qualche anno fa e l'abbonata Noemi. Detiene più partecipazioni lei di cantanti che hanno 40 anni di carriera alle spalle. Grande attesa suscita invece il duetto Ermal Meta - Fabrizio Moro, per molti dati già per favoriti alla vittoria finale. Da loro ci aspettiamo una vera botta al cuore, speriamo non ci deludano.
Dulcis in fundo, due band morte e riesumate per l'occasione: Le Vibrazioni ed Elio e le Storie Tese.
Sono in molti ad invocare un ritorno di Carlo Conti già dal prossimo anno, ci riserviamo di ascoltare i brani in gara per dare l'effettivo colpo di grazia a questo Festival. Tutto sà di già visto, a partire dalla conduzione che vedrà la partecipazione di Michelle Hunziker, già protagonista anni fa. Si spera per lo meno in un parterre di ospiti che possa risollevare le sorti di questo Festival, ma i nomi in circolazione sono i soliti, nulla di nuovo rispetto agli scorsi anni. Insomma, le premesse per un flop direi che ci sono tutte..

venerdì 15 dicembre 2017

X FACTOR, CHE FINE FARÀ LORENZO LICITRA?

È stato un finale a sorpresa quello dell'undicesima edizione di X Factor. Contro ogni pronostico, infatti, è stato Lorenzo Licitra a trionfare nella finalissima disputata al Forum di Assago. Da tenore a popstar il passo è stato piuttosto breve per il concorrente siciliano che ha battuto i favoritissimi Maneskin nella finale del talent show di Sky Uno. Il suo trionfo – che dedica a Fortunato Zampaglione, autore del suo inedito, e al nonno scomparso di recente – ha persino commosso il suo giudice Mara Maionchi, che gli ha sempre ricordato come l’importante non fosse vincere ma arrivare in finale. La signora della discografia italiana è stata fondamentale per il 25enne di Ragusa, che lo ha spronato a diventare più comunicativo a livello fisico come si è potuto vedere dalle performance realizzate durante il suo percorso ai Live Show. Il percorso di Lorenzo Licitra, che vocalmente non è mai stato messo in discussione, aveva sollevato qualche perplessità iniziale da parte degli altri giudici per quel che riguardava la strada musicale da intraprendere. La sua formazione lirica, infatti, rischiava di lasciarlo confinato in una dimensione poco conciliabile con il pop. A metà percorso, però, qualcosa è cambiato, tanto da far ricredere i giudici, in primis Manuel Agnelli. Ora che si sono spenti i riflettori, però, resta da capire quale sarà il percorso artistico del cantante. Seppur bravissimo, il suo è un genere non proprio facilmente collocabile nella discografia e soprattutto nella radiofonia italiana. Per questo il cantante guarda al futuro rivelando l’intenzione di portare la sua musica all’estero intraprendendo una carriera internazionale, anche se al tempo stesso non vuole abbandonare l’italiano. Del resto negli ultimi anni nessun vincitore di X Factor è riuscito ad affermarsi nel mercato discografico. Resta da capire se la stessa sorte toccherà anche a Licitra o se invece riuscirà a trovare la sua strada. 

lunedì 4 dicembre 2017

DANIELE BOSSARI VINCE IL "GRANDE FRATELLO VIP"

Da tempo era il favorito alla vittoria finale, ma le "bimbe" di Giulia Delellis rappresentavano una vera minaccia. E invece alla fine l'ha spuntata proprio lui, Daniele Bossari. Apprezzato per la sua educazione, il suo rigore e la sua semplicità, è uscito vincitore dalla Casa più famosa d'Italia dopo 85 giorni di reclusione.
Bossari ha battuto al fotofinish l'ex tronista Luca Onestini con il 52% dei voti. Quest'ultimo ha dunque quasi "rischiato" di soffiare il montepremi al favorito Bossari. Onestini si era battuto tutta la settimana al televoto contro il suo migliore amico Raffaello Tonon, sul quale ha avuto la meglio.
Terza classificata la rivelazione Ivana Mrazova, che settimana dopo settimana ha conquistato il pubblico con la sua ilarità.
Delusione per Giulia Delellis che arriva quarta, a causa di un insolito meccanismo che l'ha mandata al televoto proprio con il vincitore Bossari. Quinto posto invece per la bella venezuelana Aida Yespica, anch'essa buttata fuori dall'ex conduttore di Top of the Pops.
Si chiude così un'edizione fortunatissima della versione Vip del Grande Fratello, che quest'anno ha toccato il 30% di share con punte di oltre il 45%. Numeri che non ormai non si vedevano da anni per un reality show. Merito di un cast azzeccato e ben omogeneo che ha saputo tenere incollati alla tv milioni di persone settimana dopo settimana. Per questo è già stata programmata la messa in onda del GF versione classica (giunto alla quindicesima edizione) ad aprile 2018, per poi tornare con la versione Vip a settembre.