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venerdì 9 febbraio 2018

SANREMO 2018: LE PAGELLE DELLA QUARTA SERATA

Penultimo atto del 68° Festival di Sanremo caratterizzato dalla proclamazione del vincitore della sezione Nuove Proposte e dai duetti dei venti Campioni. A spuntarla tra le nuove leve è stato il 22enne Ultimo con "Il ballo delle incertezze". Premio della critica a Mirkoeilcane con "Stiamo tutti bene", mentre il premio Sala Stampa va ad Alice Caioli per "Specchi rotti". E così il festival dei record di Baglioni si avvia alla sua conclusione. A voi le pagelle della quarta serata.

LEONARDO MONTEIRO: Uno dei pezzi più deboli della categoria Giovani. Voto: 5.5

MIRKOEILCANE: Con la sua interpretazione da brividi conquista il premio della critica e il secondo posto. Voto: 8.5

ALICE CAIOLI: Bella voce per una canzone che ti prende in un continuo crescendo. Voto: 7.5

ULTIMO: Canzone difficilissima da interpretare, le è valsa la vittoria, meritatissima. Questo ragazzo ha tutte le carte in regola per sfondare. Voto: 10

GIULIA CASIERI: Canzone orecchiabile ma nulla di più.  Voto: 6

MUDIMBI: Canzone divertente, coinvolgente e fischiettabile. Nascerà un nuovo rapper? Terzo posto per lui. Voto: 7.5

EVA: Canzone e interpretazione sofferta al punto giusto. Ha il potenziale per far bene nelle radio. Voto: 8

LORENZO BAGLIONI: La coreografia è decisamente più efficace della canzone. Voto: 6.5


RENZO RUBINO: Con lui al pianoforte e la voce di Serena Rossi, la canzone acquista un valore in più. Voto: 8

LE VIBRAZIONI: Con Skin nasce un connubio perfetto anche se a volte si è sfiorato l'effetto ambulanza. La canzone è fortissima. Voto: 8.5

NOEMI: Partenza un po' lenta in quanto la sua voce con quella di Paola Turci non si amalgama bene, ma recuperano sul finale. Voto: 7

MARIO BIONDI: Canta con Ana Carolina e Daniel Jobim ma insieme riescono a fare anche peggio. Voto: 4

ANNALISA: Canta con Michele Bravi anche se non si nota. L'arrangiamento resta identico e la sua voce potente copre quella del collega. Voto: 8.5

LO STATO SOCIALE: Duettano con Paolo Rossi e il piccolo coro dell'antoniano dimostrandosi ancora una volta geniali pure rinunciando alla "vecchia che balla". Voto: 9

MAX GAZZÈ: Duetta con Rita Marcotulli e Roberto Gatto ma lo fa solo per la parte strumentale. Voto: 7

THE KOLORS: Tullio De Piscopo ed Enrico Nigiotti rendono ancora più ricco l'arrangiamento del pezzo. Voto: 8

VANONI-PACIFICO-BUNGARO: Sorprende Alessandro Preziosi che aggiunge un tocco di eleganza in più al brano. Voto: 8

DIODATO E ROY PACI: Duettano con Ghemon il quale si rivela piuttosto inutile. Il pezzo era già forte di suo. Voto: 8.5

FACCHINETTI-FOGLI: Con Giusy Ferreri la buttano in caciara. Non li salverebbe nemmeno la Madonna di Lourdes. Voto: 2

AVITABILE-SERVILLO: Insieme a Daby Tourè e agli Avion Travel danno vita a un bel mix di sonorità tra l'etnico e il popolare. Voto: 6.5

ERMAL META E FABRIZIO MORO: Simone Cristicchi riesce a donare un pizzico di emozione in più ad una canzone già forte di suo. Voto: 9.5

GIOVANNI CACCAMO: Arisa riesce a dare una nuova linfa alla canzone, che finalmente rivela tutto il suo potenziale. Voto: 8.5

RON: Duetta con Alice ma a differenza di altri, risulta migliore la versione solista. Voto: 6.5

RED CANZIAN: Con Marco Masini dà vita ad un duetto davvero notevole facendo acquisire un punto in più al pezzo. Voto: 7.5

DECIBEL: La versione con Midge Ure è decisamente migliore. Voto: 6.5

LUCA BARBAROSSA: Anna Foglietta riesce a rendere raffinato questo duetto. Suggestivo l'arrangiamento. Voto: 7

NINA ZILLI: La voce e il piano di Sergio Cammariere donano eleganza a questa canzone che tuttavia stenta a decollare. Voto: 6

ELIO E LE STORIE TESE: Duettano con i Neri per caso ed è subito un salto indietro agli anni 90. Voto: 5










giovedì 8 febbraio 2018

SANREMO 2018: LE PAGELLE DELLA TERZA SERATA

È stata una terza serata più movimentata quella appena conclusa, rispetto alla noia che ha prevalso nella seconda. Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino si confermano protagonisti indiscussi di questo Festival, mentre Baglioni continua a cantare senza sosta arrivando ad esaurire il suo repertorio. Ma vediamo le pagelle dei cantanti in gara questa sera.

MUDIMBI: "Il mago" è una canzone dal testo piuttosto banale ma tuttavia con motivo piuttosto orecchiabile. Voto: 6.5

EVA: "Cosa ti salverà" è una bella canzone eseguita non proprio alla perfezione. Potrebbe dare molto di più. Voto: 7.5

ULTIMO: "Il ballo delle incertezze" è un brano dall'impatto immediato, fresco e coinvolgente. Il migliore tra le Nuove Proposte. Voto: 9

LEONARDO MONTEIRO: Da ballerino di Amici a cantante, debutta con "Bianca". Una voce interessante sprecata su un pezzo patetico. Voto: 4.5


GIOVANNI CACCAMO: Proprio non ce la fa ad eseguire il pezzo intonato. "Eterno" ha un potenziale non ancora ampiamente sfruttato. Voto: 6.5

LO STATO SOCIALE: Stonano anche alla seconda esibizione, ma il problema è che riescono ad essere tremendamente irresistibili. "Una vita in vacanza" è sempre più in corsa verso la vittoria. Voto: 9

LUCA BARBAROSSA: "Passame er sale" è una delle canzoni più inutili dell'artista romano. Da banda di paese. Voto: 5

AVITABILE-SERVILLO: Il secondo ascolto dà più valore a questo pezzo musicalmente interessante. Voto: 6

MAX GAZZÈ: Una leggenda diventata poesia, cresce d'intensità rispetto alla prima serata. Da riascoltare ancora. Voto: 6.5

FACCHINETTI-FOGLI: Una sola parola: disastro. Voto: 3

ERMAL META E FABRIZIO MORO: "Non mi avete fatto niente" è una delle poche belle canzoni di questo Festival, interpretata da due veri professionisti. Voto: 9

NOEMI: Qualche piccola imprecisione rende meno perfetto un brano tipicamente sanremese ma che in effetti non regala molto di nuovo. Voto: 8

THE KOLORS: Il ritornello di "Frida" entra facilmente nella testa, merito anche di un arrangiamento dal sapore internazionale. Voto: 7.5

MARIO BIONDI: Al secondo ascolto la sensazione è che questo brano abbia già stancato. Voto: 5




mercoledì 7 febbraio 2018

SANREMO 2018: LE PAGELLE DELLA SECONDA SERATA

Dopo il trionfo di ascolti della prima serata, che ha permesso a Claudio Baglioni di battere i record di Carlo Conti, la seconda serata rappresenta la prova del nove per questo Festival. A differenza della première però, la seconda serata è risultata molto più lenta e pesante, penalizzata da un parterre di ospiti troppo ampio e da momenti che si potevano tranquillamente evitare. Ecco le pagelle di questo secondo atto, caratterizzato dal caso Meta-Moro, attualmente sospesi dalla gara.

LORENZO BAGLIONI: È il primo della Sezione Nuove Proposte a esibirsi e presenta "Il congiuntivo", un brano dal tema attuale e ironico. Buona l'interpretazione. Voto: 8

GIULIA CASIERI: "Come stai" ha una ritmica incalzante e lei ricorda un po' Marina Rei agli esordi. Voto: 6.5

MIRKOEILCANE: "Stiamo tutti bene" ha un testo che lascia senza fiato. Musicalmente è poco d'impatto in quanto è molto parlata, ma l'intensità del testo giustifica tutto. Premio della critica garantito. Voto: 8

ALICE CAIOLI: Canta "Specchi rotti" con una grande sicurezza sul palco. Canzone a tratti orecchiabile ma voce piuttosto anonima. Voto: 6


LE VIBRAZIONI: Il secondo ascolto di "Così sbagliato" rende ancora meglio del primo. Volerà nelle radio. Voto: 8

NINA ZILLI: Prima di "Senza appartenere" ha fatto senz'altro di meglio. La sensazione è che anziché guadagnare, col secondo ascolto questa canzone abbia perso. Voto: 6.5

DIODATO E ROY PACI: A differenza di Nina Zilli, il secondo ascolto di "Adesso" funziona meglio del primo. Una canzone intensissima. Voto: 8

ELIO E LE STORIE TESE: Teatrali e simpatici come sempre, ma la seconda prova di "Arrivedorci" non convince ugualmente. Voto: 4.5

VANONI-PACIFICO-BUNGARO: "Imparare ad amarsi" è una vera e propria lezione di vita e di stile. Voto: 8.5

RED CANZIAN: La sua "Ognuno ha il suo racconto" arriva al momento giusto per svegliare il pubblico dell'Ariston. Voto: 6.5

RON: "Almeno pensami" è un pezzo complesso e struggente, ma resto dell'idea che lo avremmo preferito eseguito dal suo autore originario. Voto: 7

RENZO RUBINO: "Custodire" è un gran pezzo, sicuramente poco immediato e quasi per niente radiofonico. Per intenditori. Voto: 8

ANNALISA: La migliore esecuzione in assoluto della serata. Voce potente e impeccabile. "Il mondo prima di te" spacca. Voto: 9

DECIBEL: Il secondo ascolto di "Lettera dal duca" va meglio, ma ancora non convince del tutto. Voto: 6-

martedì 6 febbraio 2018

SANREMO 2018: LE PAGELLE DELLA PRIMA SERATA

Consueto appuntamento con le pagelle della prima serata del Festival di Sanremo. Una serata dal ritmo abbastanza scorrevole dove ha prevalso senz'altro la musica.

ANNALISA: Voce impeccabile, interpretazione perfetta nonostante sia toccato a lei rompere il ghiaccio. "Il mondo prima di te" è un brano sorprendente ma allo stesso tempo in pieno stile "Scarrone". Voto: 8

RON: "Almeno pensami" è un inedito lasciato in eredità dal grande Lucio Dalla. Il testo è pura poesia, ma l'interpretazione di Ron non gli rende giustizia. Voto: 6

THE KOLORS: Di sicuro quel "mai, mai, mai" di "Frida" risuonerà presto nella testa degli italiani così come anche nelle radio. Bello l'arrangiamento, ma ci si aspettava qualcosa di più. Voto: 6

MAX GAZZÈ: Non è il classico pezzo allegro e spensierato a cui Gazzè ci ha abituati. "La leggenda di Cristalda e Pizzomunno" è una canzone senz'altro profonda ma un po' "lagnosa". Voto: 5

VANONI-PACIFICO-BUNGARO: "Imparare ad amarsi" segna il ritorno a Sanremo di Ornella Vanoni accompagnata da due grandi autori e musicisti.  Il brano è molto elegante con parole che toccano l'anima dei più romantici. Voto: 7

ERMAL META E FABRIZIO MORO: Duetto inedito per un pezzo dalle atmosfere folk e un testo molto attuale. "Non mi avete fatto niente" è una bella denuncia contro il terrorismo interpretata dalla sensibilità di Ermal Meta e accompagnata dal "graffio" di Fabrizio Moro. Anche se quest'ultimo pareva aver lasciato la voce in camerino. Voto: 8.5

MARIO BIONDI: Con "Rivederti" debutta sia a Sanremo che nella canzone italiana. Il pezzo è puro jazz, per gli amanti del genere. Forse un po' troppo "natalizia". Voto: 7

FACCHINETTI-FOGLI: Cantano "Il segreto del tempo" ma pare non abbiano capito che il tempo non si è fermato e siamo nel 2018. Canzone antica, da messa della domenica. Voto: 4

LO STATO SOCIALE: Debuttano davanti al grande pubblico con "Una vita in vacanza" e stupiscono subito tutti. Un po' come Gabbani lo scorso anno. Ritmo irresistibile, testo esilarante e una coreografia che resterà memorabile. Unica pecca, qualche stonatura di troppo. Candidati alla vittoria. Voto: 9

NOEMI: "Non smettere mai di cercarmi" è una canzone intensa eseguita egregiamente da una Noemi emozionatissima. Da podio. Voto: 9

DECIBEL: "Lettera dal Duca" è una canzone dedicata a David Bowie, ma onestamente dubito che il Duca avrebbe apprezzato. Pezzo monotono, con un inutile ritornello in inglese. Non male l'arrangiamento. Voto: 5.5

ELIO E LE STORIE TESE: Con "Arrivedorci" salutano per sempre il pubblico. Classico stile degli Elii, ma manca un ritornello che possa fare la differenza. Chi la canticchierà nei prossimi giorni questa canzone? Forse nemmeno loro stessi. Voto: 3

GIOVANNI CACCAMO: "Eterno" è un brano molto romantico e sanremese, da riascoltare. L'esibizione live, non ha esaltato la canzone. Diverse le stonature a cui Caccamo ci ha ormai abituato. Voto: 6.5

RED CANZIAN: Con "Ognuno ha il suo racconto" dimostra di essere molto più avanti rispetto ai suoi colleghi Pooh. La canzone è fresca e coinvolgente. Voto: 7

LUCA BARBAROSSA: Torna al Festival con "Passame er sale", uno stornello in dialetto romano. Piacevole ma nulla di più. Voto: 6

DIODATO E ROY PACI: La voce di Diodato è interessante ma la canzone, "Adesso", è un po' troppo ripetitiva. Notevole il crescendo finale accompagnato dalla tromba di Roy Paci. Voto: 7

NINA ZILLI: "Senza appartenere" è una canzone che crescerà ascolto dopo ascolto vista la sua forte intensità. Voto: 7,5

RENZO RUBINO: Senza pianoforte Rubino non trasmette le stesse emozioni ma "Custodire" è una canzone dalla melodia orecchiabile con un testo molto significativo. Voto: 8

ENZO AVITABILE-PEPPE SERVILLO: "Il coraggio di ogni giorno" parla appunto di coraggio e loro ne hanno avuto davvero parecchio a presentare questo pezzo al Festival. Voto: 3

LE VIBRAZIONI: "Così sbagliato" dà la sensazione di somigliare ad altre canzoni ma di sicuro funzionerà. Voto: 7.5

Infine un cenno va fatto ai conduttori..

CLAUDIO BAGLIONI: Ha un ruolo marginale rispetto ai colleghi. È parso freddo, teso, quasi assente, noioso. Fiorello gli ha salvato la serata, vedremo come se la caverà nelle prossime. Voto: 4

PIERFRANCESCO FAVINO: Il voler sembrare simpatico a tutti i costi è risultato a tratti irritante. Tuttavia ha superato la prova meglio del direttor Baglioni. Potrebbe migliorare. Voto: 5

MICHELLE HUNZIKER: È stata la vera protagonista di questa serata. Sciolta, sicura di sé, ha calcato il palco con la sicurezza di una veterana qual è, non lasciandosi tradire neanche per un attimo dall'emozione. Promossa. Voto: 7.5




SANREMO 2018, LA SCALETTA DELLA PRIMA SERATA

Tutto pronto per la partenza del 68° Festival di Sanremo. Ancora pochissime ore e la kermesse canora tanto attesa da milioni di italiani prenderà il via. Gli imprevisti della vigilia come sempre non mancano e stavolta a farne le spese è stata Laura Pausini, superospite già annunciato per la serata di apertura. La cantante ha dovuto infatti dare forfait a causa di una forte laringite e di una febbre molto alta che l'ha costretta a letto. Fortunatamente la sua apparizione sarà solo posticipata a sabato, serata finale. 
Intanto è stato annunciato l'ordine di esibizione dei 20
 Big in gara questa sera: Annalisa, Ron, The Kolors,Max Gazzè, Ornella Vanoni-Bungaro-Pacifico, Ermal Meta- Fabrizio Moro, Mario Biondi, Roby Facchinetti- Riccardo Fogli, Lo Stato Sociale, Noemi, Decibel, Elio e Le Storie Tese, Giovanni Caccamo, Red Canzian, Luca Barbarossa, Diodato-Roy Paci, Nina Zilli, Renzo Rubino, Enzo Avitabile-Peppe Servillo, Le Vibrazioni.
Tra gli ospiti attesi questa sera, oltre a Gianni Morandi e a Tommaso Paradiso, ci saranno Fiorello e Gabriele Muccino con il cast del film “A casa tutti bene”.