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mercoledì 2 febbraio 2022

SANREMO 2022: LE PAGELLE DELLA SECONDA SERATA




SANGIOVANNI: Dopo "Malibù" sarà "Farfalle" il nuovo tormentone della primavera-estate? Testo ben scritto, canzone molto radiofonica, sarà molto ascoltata dai giovanissimi perchè si fa canticchiare. Voto: 7-

GIOVANNI TRUPPI: Con "Tuo padre, mia madre, Lucia" porta a Sanremo un pezzo poetico che gioca la carta dell'intensità emotiva per conquistare la critica (con annesso premio). E' lui il vero outsider di questo Festival con una canzone che è l'anti-pop ma che piacerà ad un pubblico di nicchia. Voto: 5

LE VIBRAZIONI: "Tantissimo" è una canzone rock ammorbidita da una sana dose di melodia pop che ci trasporta subito nei fantastici anni '80. Voto: 7

EMMA: Torna dopo 10 anni dalla sua vittoria con "Ogni volta è così", una canzone che è un crescendo musicale che porta man mano Emma a spingere sempre di più con la voce. La sua grinta è la stessa di sempre, da vero animale da palcoscenico. Crescerà con gli ascolti ma già al primo il risultato è più che buono. Voto: 7.5

MATTEO ROMANO: Uno dei re di Tik Tok non poteva che parlare amore ai tempi dei social nella sua "Virale". Canzone fresca, abbastanza orecchiabile. Il rischio che possa entrarci dritta in testa c'è. Voto: 6.5

IVA ZANICCHI: Canta "Voglio amarti" ed in un attimo è subito Sanremo 1972. Un arrangiamento vecchio stampo che andrebbe un po' 'spolverato' ma tuttavia riesce a farsi perdonare con una voce pazzesca che a 82 anni ancora non molla. Voto: 4.5

DITONELLAPIAGA E RETTORE: Atmosfere anni 70-80 in chiave moderna con un ritmo incalzante, divertente e sfacciato che rischia però di diventare monotono a furia di sentir ripetere per tutto il brano "chi chi chi chimica". Voto: 5-

ELISA: Come sempre ipnotica, canta come un usignolo e con una perfezione impeccabile la sua "O forse sei tu", una ballad pianoforte e archi guidata da una voce che fa venire i brividi. Bellissime le armonie anche se non è un pezzo di impatto immediato, ma crescerà ascolto dopo ascolto. Vittoria o no, lascerà senza dubbio il segno. Voto: 8.5

FABRIZIO MORO: "Sei tu" è la classica canzone alla Fabrizio Moro che non delude mai ma che al tempo stesso non osa mai. Una garanzia insomma, in un pezzo dove tutto sembra essere al posto giusto. Voto: 6 

TANANAI: Un titolo provocatorio ("Sesso occasionale") per un pezzo banalotto non eseguito nel migliore dei modi con un ritornello che avrebbe anche potuto avere un potenziale. Voto: 3

IRAMA: Cambio di registro per Irama con "Ovunque sarai". Molla il reggaeton che gli ha portato tanta fortuna scegliendo una classica ma intensa ballad super sanremese. A sorpresa tira fuori una voce possente che dona al brano grande credibilità. Voto: 8+

AKA7EVEN: "Perfetta così" ha un ritornello incalzante anche se il testo non esplode di originalità. Voto: 6.5

HIGHSNOB E HU: La loro "Abbi cura di te" al primo ascolto appare senza nè capo nè coda, ti lascia un po' così...perplesso. Voto: 5+

martedì 1 febbraio 2022

SANREMO 2022: LE PAGELLE DELLA PRIMA SERATA



ACHILLE LAURO: La sua "Domenica" non porta nulla di particolarmente nuovo sul palco dell'Ariston. Una versione più fischiettata di Rolls Royce con un look più "minimal" rispetto agli abiti carnevaleschi a cui ci ha abituati. Bella l'idea del coro gospel che impreziosisce soprattutto il finale della canzone. Voto: 6

YUMAN: "Ora e qui" è una ballad soul un pò tortuosa al primo ascolto ma la voce possente di Yuman riesce a donarle una raffinata eleganza. Tuttavia farà fatica a spiccare il volo. Voto: 5.5

NOEMI: Torna al Festival per la settima volta con "Ti amo non lo so dire", pezzo scritto e prodotto dall'accoppiata Mahmood/Dardust che si rivela ancora una volta vincente su una voce possente come quella di Noemi. Un pezzo dalla doppia anima che andrà forte in radio. Voto: 7

GIANNI MORANDI: "Apri tutte le porte" è una tipica canzone jovanottiana in cui Morandi si mostra a suo agio adattandola alle sue corde. Impossibile non pensare ai mitici twist anni '60. Eterno ragazzo. Voto: 5

LA RAPPRESENTANTE DI LISTA: La loro "Ciao ciao" diventerà uno dei prossimi tormentoni di Tik Tok e non solo. Classe e leggerezza si fondono in un disco funk freschissimo. Ipnotici. Voto: 7.5

MICHELE BRAVI: Troppi archi appesantiscono "Inverno dei fiori", una canzone a tratti leggera e a tratti triste e malinconica. Voto: 6-

MASSIMO RANIERI: Orchestra e pianoforte completamente al servizio di questo grande artista che torna dopo 25 anni e appare emozionatissimo come un debuttante. La stecca c'è stata, ma siamo certi si rifarà nelle prossime serate. Tuttavia il pezzo non convince e ha poca potenza scenica. Voto: 4.5

MAHMOOD E BLANCO: "Brividi" è la canzone giusta per un Festival del terzo millennio oltre che il titolo azzeccato per le emozioni che trasmette. Un'insolita ballad pianoforte e archi resa contemporanea dalle due voci che si intrecciano tra loro senza alcun calo di intensità emotiva. Vincitori annunciati? Voto: 9

ANA MENA: "Duecentomila ore" ti riporta subito a "Il boss delle cerimonie" con il suo ritmo neomelodico misto a lambada. Piacerà agli amanti del genere, ma noi, forse, non ne sentivamo davvero il bisogno. Voto: 3

RKOMI: La sua "Insuperabile" è una canzone sicuramente ben costruita per i suoi seguaci e per gli inossidabili di Spotify, ma su un palco così importante perde la sua "efficacia". Voto: 5.5

D'ARGEN D'AMICO: Sconosciuto ai più, con la sua "Dove si balla" farà di certo muovere i piedi sul divano a tutti. Candidato a diventare l'erede di Colapesce e Dimartino, la sua hit dance non passerà inosservata e punta dritta al podio. Un pezzo intelligente e coinvolgente che mette assieme rap, pop e dance. Voto: 8.5

GIUSY FERRERI: "Miele" si rivela un fallito tentativo di costruire un tormentone estivo col cappotto. Col suo ritmo latineggiante malinconico non riesce a creare un trasporto tale da voler riascoltare il brano. Ancora una volta porta il brano sbagliato all'Ariston. Peccato. Voto: 5