ACHILLE LAURO: La sua "Domenica" non porta nulla di particolarmente nuovo sul palco dell'Ariston. Una versione più fischiettata di Rolls Royce con un look più "minimal" rispetto agli abiti carnevaleschi a cui ci ha abituati. Bella l'idea del coro gospel che impreziosisce soprattutto il finale della canzone. Voto: 6
YUMAN: "Ora e qui" è una ballad soul un pò tortuosa al primo ascolto ma la voce possente di Yuman riesce a donarle una raffinata eleganza. Tuttavia farà fatica a spiccare il volo. Voto: 5.5
NOEMI: Torna al Festival per la settima volta con "Ti amo non lo so dire", pezzo scritto e prodotto dall'accoppiata Mahmood/Dardust che si rivela ancora una volta vincente su una voce possente come quella di Noemi. Un pezzo dalla doppia anima che andrà forte in radio. Voto: 7
GIANNI MORANDI: "Apri tutte le porte" è una tipica canzone jovanottiana in cui Morandi si mostra a suo agio adattandola alle sue corde. Impossibile non pensare ai mitici twist anni '60. Eterno ragazzo. Voto: 5
LA RAPPRESENTANTE DI LISTA: La loro "Ciao ciao" diventerà uno dei prossimi tormentoni di Tik Tok e non solo. Classe e leggerezza si fondono in un disco funk freschissimo. Ipnotici. Voto: 7.5
MICHELE BRAVI: Troppi archi appesantiscono "Inverno dei fiori", una canzone a tratti leggera e a tratti triste e malinconica. Voto: 6-
MASSIMO RANIERI: Orchestra e pianoforte completamente al servizio di questo grande artista che torna dopo 25 anni e appare emozionatissimo come un debuttante. La stecca c'è stata, ma siamo certi si rifarà nelle prossime serate. Tuttavia il pezzo non convince e ha poca potenza scenica. Voto: 4.5
MAHMOOD E BLANCO: "Brividi" è la canzone giusta per un Festival del terzo millennio oltre che il titolo azzeccato per le emozioni che trasmette. Un'insolita ballad pianoforte e archi resa contemporanea dalle due voci che si intrecciano tra loro senza alcun calo di intensità emotiva. Vincitori annunciati? Voto: 9
ANA MENA: "Duecentomila ore" ti riporta subito a "Il boss delle cerimonie" con il suo ritmo neomelodico misto a lambada. Piacerà agli amanti del genere, ma noi, forse, non ne sentivamo davvero il bisogno. Voto: 3
RKOMI: La sua "Insuperabile" è una canzone sicuramente ben costruita per i suoi seguaci e per gli inossidabili di Spotify, ma su un palco così importante perde la sua "efficacia". Voto: 5.5
D'ARGEN D'AMICO: Sconosciuto ai più, con la sua "Dove si balla" farà di certo muovere i piedi sul divano a tutti. Candidato a diventare l'erede di Colapesce e Dimartino, la sua hit dance non passerà inosservata e punta dritta al podio. Un pezzo intelligente e coinvolgente che mette assieme rap, pop e dance. Voto: 8.5
GIUSY FERRERI: "Miele" si rivela un fallito tentativo di costruire un tormentone estivo col cappotto. Col suo ritmo latineggiante malinconico non riesce a creare un trasporto tale da voler riascoltare il brano. Ancora una volta porta il brano sbagliato all'Ariston. Peccato. Voto: 5
Massimo Ranieri non ha mai steccato in vita sua!! Affinate le orecchie
RispondiEliminaBeh stasera parecchio purtroppo
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