Un film che vi toccherà il cuore e la mente. Perché oltre a farvi emozionare, vi farà riflettere. Riflettere sui legami, che non necessariamente devono essere forti solo se di sangue. Riflettere sulla vita, che non sempre scorre sul binario giusto. Sull'imprevedibilità, sempre dietro l'angolo e pronta a sconvolgere i nostri piani. Dopo l'enorme successo di 'Quasi amici', Omar Sy fa ancora emozionare il pubblico in sala interpretando uno sciupafemmine giocherellone che ad un tratto vede la sua vita stravolgersi quando è costretto ad occuparsi della figlia neonata di cui non conosceva l'esistenza. Anche in questo film di Hugo Gélin, remake di un film messicano del 2011, Omar Sy brilla per la sua contagiosa simpatia. Il protagonista si ritrova a dover crescere questa bambina di tre mesi, della quale inizialmente vorrebbe sbarazzarsene restituendola a sua madre che però fa perdere le sue tracce. Ed è in questa occasione che incontrerà colui che oltre ad aiutarlo con la piccola, gli offrirà un lavoro come stuntman. I cliché nella pellicola non mancano, come la malattia e i buoni sentimenti, ma la bravura del protagonista rende tutto meno banale, anche se tutto può sembrare abbastanza scontato. Tutto infatti cambia quando la madre della bambina si rifà viva dopo 8 anni.
Il film racconta in questo modo la famiglia con molta semplicità, descrivendola come la più grande avventura della vita.
C'è chi accusa il regista di usare troppi stereotipi e di usare una tecnica di racconto troppo smielata. Di sicuro non si è preso troppi rischi e ha puntato sul facile effetto strappalacrime. Ma nel film si sorride anche tanto, donando toni di leggerezza alla vicenda. E non tutto è così scontato come sembra. Ci sono infatti almeno due elementi di sorpresa per il pubblico che vengono svelati solo nella seconda parte del film.
Se volete dunque sorridere e commuovervi allo stesso tempo, dovete assolutamente guardare 'Famiglia all'improvviso'.
Il film racconta in questo modo la famiglia con molta semplicità, descrivendola come la più grande avventura della vita.
C'è chi accusa il regista di usare troppi stereotipi e di usare una tecnica di racconto troppo smielata. Di sicuro non si è preso troppi rischi e ha puntato sul facile effetto strappalacrime. Ma nel film si sorride anche tanto, donando toni di leggerezza alla vicenda. E non tutto è così scontato come sembra. Ci sono infatti almeno due elementi di sorpresa per il pubblico che vengono svelati solo nella seconda parte del film.
Se volete dunque sorridere e commuovervi allo stesso tempo, dovete assolutamente guardare 'Famiglia all'improvviso'.
Sono pienamente d'accordo con te! Consiglio anch'io di guardarlo, magari più di una volta (come personalmente mi è successo). Non ve ne pentirete :)
RispondiElimina