Un film claustrofobico. È questa la sensazione che si prova per circa un'ora e mezza durante la visione di "47 metri", lo shark-movie diretto da Johannes Roberts. Il genere, si sa, ha sempre il suo fascino e crea nello spettatore una percezione molto alta di immedesimazione con i protagonisti. Ed è proprio per questo che quasi ti manca l'aria nel vedere il film.
La domanda che ti poni, inevitabilmente, è: cosa farei io se mi trovassi sott'acqua, in pieno Oceano a ben 47 metri di profondità e per di più con solo un'ora di ossigeno e circondato da enormi squali affamati? È questa la condizione in cui si ritrovano le due protagoniste Lisa e Kate, che durante una vacanza in Messico decidono di farsi coinvolgere da due ragazzi in un'insolita e illegale escursione. Le due ragazze si fanno infatti calare a 5 metri di profondità in una gabbia di ferro per poter ammirare gli squali. Come è facile intuire, qualcosa non va nel verso giusto e la gabbia precipita a 47 metri di profondità e le due ragazze restano completamente isolate dal mondo esterno. Le due sorelle devono trovare il modo di liberarsi e tornare su. Ma come? Ed è qui che inizia un crescendo di ansia e tensione che resta vivo sino all'ultimo secondo del film. La suspence e l'adrenalina la fanno da padrone e riescono a catturare completamente lo spettatore.
A differenza di altri thriller/horror, in "47 metri" c'è la quasi totale assenza di sangue e di scene troppo crude, tant'è che la visione non è stata vietata ai bambini. Perché il regista gioca molto piú sulla tensione che sui picchi di paura. Dunque se vi aspettate di saltare dalle poltrone resterete molto delusi. Ma se vi piacciono i film carichi di ansia e tensione, questa è la pellicola che fa per voi.
Una nota negativa va però fatta sul finale. Dopo tutta quella adrenalina ci si aspetta una conclusione leggermente diversa. Il finale aperto lascia un pò l'amaro in bocca e provoca disorientamento. Certo, un'idea di come possa terminare il film ce la facciamo, ma non ne abbiamo l'assoluta certezza. Tuttavia la visione è ampiamente consigliata.
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