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martedì 5 febbraio 2019
SANREMO 2019: LE PAGELLE DELLA PRIMA SERATA
Tre, due, uno, ci siamo! È partita ufficialmente la 69^ edizione del Festival di Sanremo.
Per voi, come di consueto, le pagelle della prima serata.
ANNA TATANGELO: "Le nostre anime di notte" è la classica canzone "tatangeliana". Un brano notturno, intimo, che al primo ascolto non lascia nulla. Voto: 5
EINAR: "Parole nuove" è un pezzo scritto da Tony Maiello e si sente. Scorrevole ma banale, piacerà alle sue fan. Voto: 5,5
PAOLA TURCI: Torna dopo due anni con "L'ultimo ostacolo", una canzone melodica con un ritornello di facile impatto. Manca un pizzico di grinta in più a cui ci aveva abituati. Voto: 6,5
SIMONE CRISTICCHI: Sono lontanissimi i tempi del Cristicchi degli esordi, sia a livello vocale che di scrittura. "Abbi cura di me" è un pezzo struggente e malinconico. Voto: 7,5
ZEN CIRCUS: Debuttano a Sanremo con "L'amore è una dittatura" e non deludono di certo i loro fan. Musichetta da film horror inquietante che lascia spazio poi a delle imponenti chitarre che arricchiscono non poco il brano. Voto: 6,5
LOREDANA BERTÈ: "Cosa ti aspetti da me"...esattamente questo cara Loredana! Pezzo immediato, radiofonico, "vascorossiano", con un ritornello che ti resta subito in testa tanto da iniziare subito a canticchiarla. Come direbbe la stessa Bertè...una bomba! Voto: 8
IRAMA: Il vincitore di Amici canta "La ragazza con il cuore di latta" accompagnato da un suggestivo coro gospel. Testo impegnato a sfondo sociale, è un pezzo d'impatto con un bel potenziale. Voto: 7,5
ULTIMO: Dopo la vittoria nei Giovani lo scorso anno torna sul palco con "I tuoi particolari" e lo fa con una grinta, una passione e una determinazione da grande artista quale ha dimostrato di essere. Il pezzo è forte e crescerà ascolto dopo ascolto. Voto: 9
NEK: Sulla scia di "Fatti avanti amore" porta sul palco "Mi farò trovare pronto". Stessa energia, stesso ritmo incalzante, stessa presa sul pubblico. La firma di Chiaravalli si sente, tuttavia non sembra avere la stessa forza del precedente successo, almeno al primo ascolto. Vocalmente al top, a differenza di alcuni suoi colleghi. Voto: 7.5
MOTTA: Accordi e armonie molto belli per questo esordio di Motta all'Ariston. "Dov'è l'Italia" è una sorta di invocazione a ritrovare la retta via. Efficace. Voto: 7
IL VOLO: "Musica che resta" non tradisce le aspettative. Il trio nato a Sanremo dieci anni fa canta come sempre in maniera impeccabile. Canzone strappa applausi con finale da standing ovation. Voto: 7
GHEMON: Uno tra i pochi intonati di questa prima serata. Il pezzo è piacevole e si fa ascoltare. "Rose viola" è promosso. Voto: 6,5
EX OTAGO: Per la prima volta a Sanremo, portano "Solo una canzone", ballatona romantica ed emotiva. Una canzone d'amore trascinante che fa pensare ai Thegiornalisti. Voto: 7
DANIELE SILVESTRI: "Argento vivo" è il testo più lungo del Festival. Silvestri "interpreta" un sedicenne incazzato e deluso con il supporto del rapper Rancore che rende il pezzo ancora più suggestivo. Candidato al Premio della Critica. Voto: 8
NEGRITA: Tornano dopo 16 anni con "I ragazzi stanno bene" e lo fanno con il loro stile inconfondibile. Il loro sound è un marchio di fabbrica subito riconoscibile in questo bel pezzo pop-rock. Voto: 7
PATTY PRAVO CON BRIGA: Portano "Un po' come la vita" e fanno un po' come gli pare. Un duetto che già sulla carta non ha motivo di esistere e lo confermano anche sul palco. Canzone brutta e inutile. Voto: 3
FEDERICA CARTA E SHADE: "Senza farlo apposta" ha un ritornello forte, valorizzato dalla voce di Federica ma che tuttavia non riesce a risollevare più di tanto un brano piuttosto piatto. Voto: 6
ACHILLE LAURO: "Rolls Royce" è forse una delle poche espressioni comprensibili di tutto il testo. Intonato solo durante la piccola parte con l'auto-tune. Da riascoltare . Voto: 5
ARISA: "Mi sento bene" parte in sordina ma poi esplode. Arisa la voce ce l'ha e la usa, ma questa canzone sembra tratta da un musical di Sister Act. Poco radiofonica. Voto: 6
FRANCESCO RENGA: "Aspetto che torni"...la sua voce! Si fa fatica a capire le parole, a tratti stona anche. Pezzo per nulla valorizzato da un'esibizione mediocre. Rimandato. Voto: 5.5
BOOMDABASH: Il ritmo reggae della band salentina colpisce fin dalle primissime note. "Per un milione" si candida a farla da padrona nelle radio italiane fino all'estate. Frizzante e ritmata da non permetterti di tenere fermi i piedi. Voto: 8
ENRICO NIGIOTTI: Dolce dedica di un nipote ad un nonno che non c'è più. Nigiotti canta "Nonno Hollywood" con tutta l'anima dimostrando di essere un giovane cantautore di un certo livello. Emozionante. Voto: 8,5
NINO D'ANGELO E LIVIO CORI: Nino D'angelo appare un pesce fuor d'acqua, non sembra ricordare neanche il testo. Il risultato finale tra lui e Cori è una gran confusione. L'unica cosa comprensibile è "Famme vedè". Voto: 4,5
MAHMOOD: A lui l'arduo compito di chiudere la serata e lo fa egregiamente con "Soldi". Canzone non facile, con un sound irresistibile e la sua voce ipnotica. Potrebbe essere una sorpresa. Voto: 7,5
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