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giovedì 7 febbraio 2019

SANREMO 2019: LE PAGELLE DELLA TERZA SERATA

Le pagelle dei restanti 12 artisti esibitisi nella terza serata. Le idee iniziano a farsi più chiare...

MAHMOOD: Il pezzo più fresco e moderno di questo Festival. Voce pazzesca di un autore già affermato. Voto: 8,5

ENRICO NIGOTTI: Una delle canzoni più intime ed emozionanti della kermesse. La più bella interpretazione in assoluto. Voto: 9

ANNA TATANGELO: Dovrebbe osare un po' di più; di canzoni come questa ne ha già presentate tante a Sanremo. Noiosa. Voto: 5

ULTIMO: Canta senza pianoforte e ci mette tutta la sua anima in un continuo crescendo di emozioni. Da podio. Voto: 9

FRANCESCO RENGA: Questo pezzo oltre ad essere un continuo miagolare non lascia nient'altro. Insipido. Voto: 4,5

IRAMA: Pezzo fortissimo, arricchito da un coro gospel a dir poco magico. Adrenalinico. Voto: 8,5

PATTY PRAVO CON BRIGA: La canzone non migliora nemmeno al secondo ascolto. Riusciranno al terzo tentativo? Voto: 4

SIMONE CRISTICCHI: L'arrangiamento orchestrale di questo brano è pura classe. L'emozione cantata da Cristicchi colpisce dritta al cuore. Struggente. Voto: 8,5

BOOMDABASH: Le prime due note ed è subito aperitivo estivo in riva al mare. La balleremo all'infinito. Voto: 7,5,

MOTTA: Paradossalmente perde colpi ascolto dopo ascolto. Un testo più o meno interessante su una melodia mediocre. Voto: 5,5

ZEN CIRCUS: C'è di tutto in questa canzone, dalla banda di paese al folk, dal rock al pop. Forse troppo. Ansiogena. Voto: 6

NINO D'ANGELO E LIVIO CORI: Senza dubbio la canzone più brutta di questa edizione. Senza capo né coda. Voto: 3

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