Ad una settimana dalla finale di “Amici” è tempo di primi
bilanci. E il bilancio è al momento più che positivo per Riccardo Marcuzzo
alias Riki, secondo classificato e vincitore della categoria Canto. Il suo
album d’esordio “Perdo le parole”, uscito lo scorso 19 maggio, è subito balzato
in vetta alla classifica degli album più venduti e alla seconda settimana è già
stato certificato Disco d’Oro per le oltre 25mila copie vendute. Certificazione
che gli varrà la partecipazione ai Wind Music Awards in diretta su Raiuno dall’Arena
di Verona il 5 e il 6 giugno per ritirare l’ambito premio. Il disco è un Ep
composto da sette inediti, tutti eseguiti da Riki all’interno della scuola di
Amici tra il pomeridiano e il serale. Dunque le migliaia di fan non dovranno
fare fatica a imparare tutte le canzoni a memoria perché le conoscono già da un
pezzo. I brani si contraddistinguono per l’immediatezza con la quale arrivano a
chi ascolta seppur con testi spesso un po’ banali ma che i fan preferiscono
definire “freschi”. Ed è proprio la freschezza la carta vincente di Riki, con
la quale sta spopolando tra gli instore firmacopie, dove si presentano ogni
giorno migliaia di ragazzine per aggiudicarsi una foto e un autografo del loro
beniamino. Considerando che gli instore sono fissati quasi ogni giorno fino ai
primi di luglio, non è difficile preventivare che quel Disco d’Oro vinto pochi
giorni fa, presto potrebbe diventare un Platino. L’artista nel suo album d’esordio spazia tra
il pop e l’elettronica tra ballate e brani più movimentati, quasi tutti molto
radiofonici. La tracklist si apre con “Polaroid”, pezzo freschissimo per l’estate,
ti entra subito in testa e diventa difficile farlo poi uscire. Esattamente come
la hit “Sei mia”, riproposta numerose volte durante l’ultima edizione del
talent di Maria De Filippi e ormai famosissima tra i seguaci del programma e
non solo. La terza traccia è una ballad, la migliore del disco, ed è “Perdo le
parole” che dà il titolo all’Ep. Si passa poi a “Balla con me”, presentata dal
cantante durante la finalissima e candidata a singolo estivo per il suo ritmo
travolgente. L’album si chiude poi con tre pezzi dalle sonorità
internazionali come “Ti luccicano gli
occhi”, “Diverso” e “Credi in te”, forse il brano che spicca meno tra tutti. Sette
canzoni, dunque, con le quali Riki dimostra di avere tutte le carte in regola
per diventare il nuovo idolo delle teenager, un po’ il Justin Bieber italiano. Certo,
l’album non si può considerare un’opera d’arte, ma i pezzi sono semplici,
diretti e giusti per la generazione alla quale l’artista si rivolge. Basti pensare
alla sua enorme popolarità anche sui social, dove in poco tempo ha raccolto
oltre 500mila follower su Instagram e oltre 150mila seguaci su Facebook. Lo vedremo
al prossimo Festival di Sanremo?
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